Che cos’è la nicotina e come funziona?

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Che cos’è la nicotina e come funziona?

La pianta del tabacco, e in particolar modo le sue grandi foglie, contengono un’infinità di sostanze organiche di cui nessuno conosce l’identità, salvo pochi esperti e studiosi.

Esiste però una sostanza di cui tutti noi conosciamo l’esistenza e che da sempre viene citata ogni qual volta si parli di tabacco, la nicotina. Ma che cos’è? e soprattutto, come funziona?

Cercheremo ora di comprendere meglio di cosa si tratti e quali effetti abbia la nicotina sul nostro organismo.

Il termine nicotina deriva dal nome scientifico della pianta di tabacco, ovvero nicotiana, a sua volta la pianta di tabacco fu denominata in questo modo in onore di Jean Nicot, un ricercatore francese che nel 1550 propose in modo positivo il tabacco per i suoi effetti sull’organismo e sulla vita delle persone (ovviamente si sbagliava ma all’epoca potete immaginare che le conoscenze scientifiche fossero ridotte al minimo, specie dopo solo 50 anni dalla scoperta della pianta oggetto della nostra discussione).

Scopri di più sulla storia del tabacco

La nicotina si genera nelle radici della pianta di tabacco e viene distribuita all’interno delle foglie. La quantità di nicotina varia a seconda della varietà di tabacco e del suo metodo di essiccazione, ma anche dalle condizioni atmosferiche e dalla qualità del terreno. Tuttavia forse vi interesserà apprendere che la nicotina è presente in molti altri ortaggi che tutti noi, a seconda dei gusti, mangiamo più o meno spesso, come i pomodori, le patate, i peperoni e le melanzane.

IL DOSAGGIO FA LA DIFFERENZA 

Pur essendo a tutti gli effetti una sostanza stupefacente, la nicotina, in piccole dosi, ha molti effetti positivi sull’organismo. Se assunta in dosi molto piccole, la nicotina aumenta lievemente il battito cardiaco, stimola il metabolismo, riduce la sensazione di fame, allevia lo stress e aumenta la concentrazione.

Il problema si pone quando la dose di nicotina aumenta. Questa sostanza è infatti estremamente pericolosa e la dose letale per uomo si aggira attorno ai 60mg assunti attraverso una iniezione direttamente in vena.

DIPENDENZA FISICA E DOPAMINA

La nicotina, appena viene assunta, si propaga nell’organismo attraverso la circolazione del sangue e in pochi secondi raggiunge il cervello. Qui, stimola il rilascio di una sostanza chiamata dopamina generando un senso di piacere in colui che lo sperimenta. Allo stesso tempo vengono rilasciati anche altri importanti neurotrasmettitori come la serotonina e l’adrenalina che inducono nei fumatori una sensazione di euforia.

La dipendenza fisica provocata dalla nicotina dipende anche dalla necessità per il nostro organismo di mantenere elevati i livelli di dopamina e di altre sostanze. Se un organismo è abituato ad assumere molta nicotina, richiederà anche che venga rilasciata molta dopamina. Viceversa, chi fuma molto poco potrebbe non avere la stesso bisogno di dopamina di un fumatore incallito.

L’ASTINENZA DA NICOTINA 

La richiesta di dopamina da parte del cervello sta alla base sia della dipendenza che la nicotina provoca nell’uomo, ma è anche il motivo dei sintomi da astinenza che i fumatori sperimentano quando tentano di smettere.

Il mancato rilascio di dopamina induce l’individuo ad essere nervoso, agitato e può provocare anche dolori fisici.

La nicotina è una sostanza tossica, ma non è mai stato provato che essa sia anche cancerogena.

Per disintossicarsi completamente dalla nicotina servono in media tre settimane, ma ovviamente questo periodo di tempo più variare parecchio da fumatore a fumatore.

Ad ogni modo un ex fumatore non sarà mai del tutto libero dalla dipendenza da nicotina poiché il nostro cervello continuerà sempre a richiedere quel piacevole rilascio di dopamina e solo la vostra forza di volontà potrà aiutarvi nel placare la sete di dopamina di cui il vostro organismo è ghiotto.

È POSSIBILE SPERIMENTARE UNA OVERDOSE DI NICOTINA?

Tecnicamente è possibile superare la dose letale di nicotina e provocare una overdose, tuttavia il fumatore non arriverà mai a tal punto in quanto il nostro organismo ha la capacità di auto regolarsi. Insomma, prima o poi non avrete più voglia di continuare a fumare.

La combustione, inoltre, elimina una parte della nicotina contenuta nel tabacco.

Molto più pericolosi sono i cerotti alla nicotina, nel caso in cui non venissero utilizzati secondo le indicazioni riportate sulla confezione.

Forse alcuni di voi ricorderanno le scene del film “thank you for smoking”, dove il protagonista viene rapito e tappezzato di cerotti alla nicotina rischiando in questo modo una morte lenta e dolorosa.

2018-01-22T17:49:01+01:00

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