Come Fumare Il Sigaro

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Come Fumare Il Sigaro

Carissimi lettori oggi vi porterò alla scoperta di un mondo meraviglioso, quello del sigaro

Fumare un sigaro è un’esperienza fantastica per qualsiasi fumatore e, se svolta nel modo corretto, potrà radicalmente cambiare il vostro rapporto con il tabacco, facendovi diventare maggiormente consapevoli rispetto a ciò che fumate. 

Tuttavia la prima esperienza con un sigaro molte volte è “traumatica” o quantomeno negativa. Ciò avviene perché moltissime persone credono che fumare un sigaro sia come fumare una sigaretta, solo che dura di più. 

Pensate che ho ancora in mente una scena a cui ho assistito 3 anni fa in occasione della Vigilia di Natale. Nel mio paesino il 24 Dicembre, prima della mezzanotte, siamo soliti riunirci per farci gli auguri presso un frequentato bar del paese. Al che vedo giungere un ragazzo con fare esuberante vestito con un abito decisamente troppo elegante per il contesto e con un bel sigaro in bocca. 

Dopo aver ordinato un drink il suddetto individuo inizia ad armeggiare con l’accendino nel tentativo di accendere il sigaro e guadagnarsi così l’attenzione delle persone a lui attorno (perché sì, quello era il suo intento). Dopo numerose imprecazioni il nostro eroe rinuncia alla fumata lamentando che il sigaro fosse difettoso e gettando questo nel posacenere ancora intatto. 

Essendo io una persona che non ama mettere in imbarazzo gli altri ho atteso che lui si allontanasse dal posacenere prima di verificare quale fosse la causa del fallimento e vidi esattamente ciò che avevo intuito. Il sigaro non era stato tagliato e pertanto non poteva esserci  quel passaggio di aria che consente di avviare la fumata. Per intenderci, è come provare a bere dell’acqua da una bottiglia tappata. 

Iniziamo da qui dunque, dalla scelta e dal taglio dei sigari, per evitare simili figuracce!

Come scegliere il sigaro giusto per iniziare 

Secondo me il sigaro perfetto per iniziare dovrebbe avere due caratteristiche fondamentali, deve essere leggero e piccolo

Il mondo dei sigari poi si divide in due categorie: i sigari centro americani e i sigari “all’italiana”. Alla prima categoria appartengono anche i celebri sigari Cubani ma anche moltissimi altri sigari provenienti dai Caraibi e dai paesi dell’America Centro-Meridionale. Si caratterizzano per la forma cilindrica con pochissime imperfezioni e alcuni di essi possono essere anche estremamente leggeri e adatti per la vostra prima fumata.

I sigari “all’italiana” comprendono quelli del marchio Toscano e similari. Non fatevi ingannare dalle dimensioni spesso ridotte di sigari come i “Toscanelli” o l’Italico. Essendo composti con tabacco affumicato e fermentato questi prodotti sono molto forti e potrebbero non essere l’ideale per cominciare a fumare. 

Volete il mio consiglio? 

Acquistate un sigaro caraibico di buona qualità e dalla dimensione ridotta, chiedete consiglio al tabaccaio che vi consiglierà i prodotti migliori. Per esperienza mi sento di consigliare due sigari: il “principes” de La Aurora e il “primero” di Davidoff

i Davidoff Primeros, il mio primo sigaro.

Come tagliare un sigaro 

Innanzitutto dovete munirvi di uno strumento di taglio. Il mio consiglio è di recarvi dal tabaccaio ed acquistare un taglia sigari a ghigliottina. In alternativa esistono delle forbici apposite. La soluzione “punk” potrebbe essere utilizzare una normale forbice a patto che le lame siano abbastanza taglienti. 

È molto importante fare una premessa. Non tutti i sigari devono essere tagliati! 

I sigari italiani, per esempio il Toscano” non ha bisogno di essere tagliato poiché è già aperto da entrambe le estremità. Tuttavia molti fumatori effettuano dei tagli per modificare le dimensioni del sigaro. Il taglio “Ammezzato” si effettua applicando un taglio netto nella parte centrale dei sigari “longfiller” italiani. In questo modo si ottengono due sigari “ammezzati”. In gergo di utilizza l’espressione “fumata alla maremmana” quando un fumatore decide di fumare per intero un sigaro longfiller italiano, ma questa pratica è riservata solo ai fumatori più navigati. 

Esiste infine la tecnica del “taglio aureo”, il sigaro italiano viene tagliato seguendo le proporzioni della sezione aurea del sigaro, anche questa tecnica si addice maggiormente a fumatori esperti. 

Passando ai sigari caraibici, come i cubani, il taglio in questo caso diventa fondamentale. Questi sigari, infatti, vengono chiusi nella parte che viene a contatto con la bocca ed è necessario aprirlo perché l’aria attraversi il sigaro e consenta la fumata. 

Tagliare i sigari di questo tipo è veramente semplicissimo. Prendere il vostro strumento di taglio e rimuovete qualche millimetro di tabacco dall’estremità chiusa del sigaro. Non esagerate. Un paio di millimetri sono sufficienti e inoltre tagliando troppo rischiate di danneggiare il sigaro durante la fumata. 

Come accendere il sigaro

L’accensione è una fase importantissima per garantirvi una fumata piacevole. 

Il vostro obiettivo durante l’accensione sarà scaldare il sigaro e portarlo alla temperatura ottimale perché fumi da solo, senza bisogno di ulteriori accensioni a fumata in corso. 

La cosa migliore sarebbe utilizzare dei fiammiferi da sigari, più lunghi rispetto ai normali cerini da cucina. In alternativa vi consiglio un accendino con fiamma anti-vento. Da evitare assolutamente accendini difettosi o con fiamme troppo alte. 

Tenete il sigaro in posizione obliqua tra le vostre mani e evitate che l’estremità venga a contatto con la fiamma. Tenete la fonte di calore a qualche millimetro dal tabacco e lasciate che esso si scaldi fino ad iniziare a fumare. Fate in modo che tutta l’estremità del sigari sia accesa e evitate di iniziare a fumare se il sigaro è acceso parzialmente. 

Quando notate che il sigaro inizia a fumare bene e che il braciere è uniformemente scaldato potete effettuare dei movimenti tracciando nell’aria il simbolo dell’infinito tenendo sempre il sigaro in mano. Questi movimenti faranno si che il calore, dal braciere, si diffonda in tutta la lunghezza del sigaro facilitando di molto la combustione e rendendo il sigaro caldo e pronto per essere fumato. 

Solo ora potrete mettere in bocca il sigaro. Non prima. 

Se avete fatto tutto a regola d’arte verrete ripagati da una bellissima sensazione di calore e il sigaro tirerà alla perfezione. 

Come fumare il sigaro

fumare un sigaro è la parte più semplice del procedimento. Vi sarà sufficiente tirare senza però aspirare il fumo. Se credete che non aspirare significhi non ottenere appagamento dalla fumata vi sbagliate di grosso. Quando fumate un sigaro la nicotina viene assorbita all’interno del palato poiché il tabacco di cui i sigari sono composti lo permette. La nicotina contenuta nel tabacco delle sigarette, invece, deve giungere ai polmoni per sortire i sui effetti e per questo è necessario aspirare. 

Evitate di fare boccate frequenti, godetevi la fumata e prendetevi delle pause anche di diversi minuti. Se il sigaro è acceso bene vedrete che farà molta fatica a spegnersi. Per fumare un sigaro occorre tempo, se non ne avete evitate di fumarlo. 

Non rimuovete la cenere come se steste fumando una sigaretta. La cenere che si accumula durante la fumata è importantissima per migliorare la combustione e renderla più regolare possibile. Rimuovete la cenere solo quando è strettamente necessario. 

Fumate fin che vi pare. Un sigaro si considera finito quando il fumatore percepisce che l’aroma e la sensazione non è più gradevole come vorrebbe. Non esiste un punto preciso del sigaro in cui esso debba essere spento e gettato. 

Questo è tutto… 

Mi auguro di avervi dato i giusti consigli per fumare un sigaro in serenità e spero tanto che possiate apprezzare al meglio questa esperienza! 

Buona fumata a tutti! 

2019-01-03T09:30:38+01:00

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