Oggi voglio parlarvi un po’ di una serie di tabacchi trinciati per i quali nutro una particolare passione. Si tratta dei tabacchi Senza Nome, un prodotto che sicuramente molti di voi conosceranno ma che non è sempre facile reperire, specie ora che la gamma di miscele si è ampliata notevolmente.
Scrivo questo articolo dopo che ho incontrato per puro caso il master blender della Mac Baren presso il Cigar & Tobacco Festival di San Giustino, ma vi racconterò questa storia in un altro post.
Sta di fatto che ho avuto l’opportunità di parlare dei tabacchi Senza Nome direttamente con colui che li ha creati, pertanto ci tengo a condividere con voi le informazioni che Per Georg Jensen mi ha trasmesso!
Tabacco Senza Nome: Perché?
La prima domanda che mi è sorta è stata chiedere la motivazione per cui Mac Baren abbia deciso di non dare un nome a questa linea di prodotti, sebbene il nome dell’azienda sia sinonimo di qualità, almeno nel settore dei trinciati per pipa.
La risposta è stata molto semplice ma efficace. Chi fuma questi trinciati non deve pensare a coloro che lo producono e non deve essere condizionato dal brand. L’unica cosa importante è la qualità del prodotto.
Sicuramente questa spiegazione è la più suggestiva che esista. In realtà l’assenza del brand dalle confezioni di tabacco è un’intelligente operazione di marketing, tuttavia non posso che riscontrare che la qualità di queste miscele sia veramente alta.
Come accennato all’inizio di questo post, recentemente Mac Baren ha deciso di ampliare la gamma di tabacchi senza nome passando da 3 miscele a ben 7 diverse referenze, ognuna con il suo colore. Scopriamoli insieme!
Tabacco senza nome bianco
Sicuramente il più conosciuto e il più venduto dei tabacchi senza nome. Si tratta di una miscela american blend piuttosto classica ma che a me piace più di qualsiasi altra miscela dello stesso tipo. Ha più carattere dei trinciati Marlboro anche se pecca rispetto a questi ultimi nel packaging che lo fa seccare piuttosto velocemente.
Per Jensen, il master blender Mac Baren, mi ha detto che questa miscela viene intesa da molti come un american blend leggero. Tuttavia si tratta di una miscela che contiene una percentuale importante di burley che lo rende corposo e simile per forza al Rosso di Marlboro.
Tabacco senza nome Pink
Se volete una miscela american blend veramente leggera questo trinciato fa al caso vostro. Il tabacco senza nome rosa è una delle miscele più delicate che abbia mai provato e si adatta perfettamente a tutti coloro che cercano qualcosa da poter fumare senza problemi in qualsiasi momento della giornata.
Tabacco senza nome Blond
Sorpresa! Questa miscela non ha nulla di diverso dal senza nome rosa. Sì, avete capito bene, si tratta esattamente della stessa identica miscela messa in due buste di colore diverso. Mi è stato spiegato che per molti maschietti sarebbe stato difficile acquistare una busta completamente rosa, sebbene moltissimi uomini cerchino miscele sempre più leggere. Da qui l’idea di vendere il prodotto in due diverse varianti di packaging, una tutta rosa e una tutta celeste. Un po’ come i fiocchi che si attaccano sul cancello di casa dopo la nascita di un bambino!
Tabacco senza nome Yellow
Il tabacco senza nome giallo è un altro dei nuovi arrivati nella famiglia e si presenta come la più classica delle miscele virginia, non eccessivamente dolce e aromatica e facile da fumare anche per chi non è un fan dei virginia.
Tabacco senza nome Green
il senza nome verde invece è una miscela virginia unica nel suo genere, con una forte carica aromatica che la rende adatta solo per gli amanti di questo tipo di miscele. Per molti altri potrebbe risultare pesante a lungo andare ma secondo me rappresenta, assieme al Blue, il prodotto più interessante della gamma dei tabacchi senza nome.
Tabacco senza nome Authentic
Altra novità e ultimo arrivato sul mercato italiano. L’unica miscela senza additivi aggiunti della gamma #noname.
Un tabacco senza additivi trattato solo con sole ed acqua che però si differenzia parecchio dai suoi omologhi di altri brand. In questi caso ci troviamo di fronte ad una miscela 100 % virginia che si presenta sensibilmente più umida rispetto ad altri tabacchi simili come il Pueblo per esempio. Una caratteristica che io ho apprezzato moltissimo, infatti credo che molte persone non si orientino verso questo tipo di miscele proprio perché sono troppo secche e spesso pungenti durante la fumata.
Tabacco senza nome Blue
Quarto ed ultimo nuovo arrivato in casa Mac Baren.
Si tratta di una miscela di Virginia e Kentucky dall’aroma leggermente affumicato e che, rispetto a tutte le altre miscele Halfzware, ho trovato particolarmente delicata durante la fumata. Tra i 7 tabacchi senza nome questo è sicuramente il mio preferito. Peccato che spesso sia difficile trovarlo in tabaccheria.
Tabacco senza nome Black
Il fratello cattivo del senza nome Blue.
Se cercate un tabacco forte, ma veramente forte, allora questo è ciò che fa al caso vostro. Non per niente il senza nome nero è una delle 3 miscele storiche della famiglia #noname ed è globalmente apprezzata dai fumatori che cercano aromi forti e nicotina a non finire. Che dire, una miscela impeccabile per fumatori con polmoni adatti a digerirla!
Siamo giunti alla fine di questa rapida carrellata dei tabacchi senza nome che da quest’anno trovate in tabaccheria. Spesso il tabaccaio non tiene l’intera gamma e questo è un gran peccato!
Tuttavia mi auguro che queste poche informazioni possano aiutarvi ad orientare la vostra scelta, non esitate a scrivermi in privato o commentare questo post per ricevere ulteriori consigli e informazioni, nei limiti del possibile!
Tabacco senza nome Riserva n.1 Italian Blend
Ultimo arrivato nella famiglia dei tabacchi Senza Nome di Mac Baren. Il packaging mi ha fin da subito incuriosito in quanto riportava la bandiera italiana e aveva un colore insolito per una busta di tabacco trinciato (grigio/argento). Non ho quindi potuto fare a meno di acquistarne una busta.
Dalle informazioni che sono riuscito a raccogliere tramite azienda produttrice e tabaccaio di fiducia, questa miscela è composta come un American Blend, quindi maggioranza virginia (circa 70%), un parte di burley e, in misura minore, tabacchi orientali. La particolarità del prodotto sta proprio nel nome “Italian Blend”. L’azienda dichiara che parte dei tabacchi utilizzati nel blend provengono da piantagioni italiane. In particolar modo i tabacchi virginia sono stati raccolti nella zona della Valpolicella, mentre i Burley sono di provenienza campana. I tabacchi orientali non sono coltivati nella nostra penisola, pertanto credo provengano dalla Macedonia come per tutti gli altri American Blend di Mac Baren.
Fumandolo ho capito di trovarmi di fronte ad un prodotto veramente eccezionale dal punto di vista aromatico. Rispetto all’American Blend storico della famiglia No Name, il white, questa miscela consegna una fumata più complessa e lascia un retrogusto che farebbe quasi pensare alla presenza di tabacco kentucky all’interno. Se desiderate provare un tabacco molto interessante in termini di aromi, senza per forza fumare qualcosa di molto pesante, questo prodotto fa al caso vostro.
e il grigio? per me è il migliore ma ce l’hanno pochissimi tabaccai e non si trova nulla in rete in proposito
A brevissimo troverai la mia recensione qui su Land Of Rolling!;) Si tratta di una miscela in edizione limitata contenente tabacchi italiani.
Perché non si trova il tabacco white in questo momento?
Buongiorno Patty,
ho riscontrato anche io la stessa problematica. Molto probabilmente c’è stato un calo di produzione nel mese di Luglio e non sono riusciti a rifornire tutte le tabaccherie. Di solito queste situazioni si risolvono nel giro di un paio di settimane, speriamo bene!
Salve, sapete dirmi il Senza Nome Riserva No.1 che tipo di tabacco è?
Grazie.
Salve a lei Falcy,
certamente, stavo proprio lavorando alla recensione che pubblicherà a brevissimo! Intanto le do alcune anticipazioni. Il Riserva n.1 è un American Blend, quindi una miscela a maggioranza Virginia, con una percentuale di Burley e una percentuale ridotta di Oriental. La particolarità di questa miscela, secondo quanto affermato dal produttore, è che è prodotta utilizzando varietà di tabacco Burley e Virginia italiane. Sto cercando di raccogliere quante più info possibile direttamente da Mac Baren e appena avrà unito tutti i tasselli pubblicherà la mia completissima recensione con tutte le info su questo ottimo tabacco!
Buona giornata Falcy!
Ciao siamo arrivati al 20 agosto e il problema ancora c’è…… riusciamo a sapere qualcosa di più? Grazie
Buongiorno Danilo,
purtroppo io non ho le informazioni necessarie per dirle quale sia il problema. Quello che le posso suggerire è contattare il distributore in Italia e chiedere spiegazioni. Dalla mail vedo che lei è un tabaccaio percui non dovrebbe avere difficoltà nel contattare il suo agente di riferimento per questi prodotti. Mi dispiace ma da blogger non posso sapere perché un certo prodotto viene a mancare.
Buona giornata Danilo
Io per ora ho provato solo bianco verde e nero, ed è di quest’ultimo che mi sono innamorato e fumo ininterrottamente da circa 10 anni. Il bianco non mi dispiace affatto a gusto, ma trovo sempre nella confezione degli “arbusti” veramente grossi che, se passano inosservati, bucano la cartina nella peggiore delle occasioni, e comunque bruciano male. Il verde invece non mi ha mai entusiasmato, lo trovo dolciastro e anche leggermente troppo umido.
Avevo intenzione di provare il blu, ma da ormai due settimane non riesco più a trovare in giro nessuno dei no name, il mio tabaccaio di fiducia dice che pur inserendolo nell’ordine non gli viene mai recapitato, qualcuno sa se è successo qualcosa all’azienda o semplicemente hanno chiuso il commercio in Italia?
Ciao Marco,
se sei un amante del No Name Black è normale che il verde non ti piaccia, sono due opposti sebbene anche nel Black ci sia una percentuale di circa il 50% di Virginia. Quello che fa la differenza è il burley kentucky che da quella nota di aroma affumicato al black e lo rende inconfondibile. Il blu ho avuto modo di provarlo e lo trovo eccezionale, soprattutto per me che non reggo molto il black perché a lungo andare diventa troppo forte per i miei gusti. Per quanto riguarda gli “arbusti” è vero che spesso nei tabacchi trinciati si trovano e danno fastidio ma è solo questione di sfortuna. Io per esempio fumo white e raramente ho avuto problemi. Quelli che tu chiami arbusti sono le venature della foglia del tabacco e oltre ad essere fastidiosi non hanno sapore e non contengono nicotina, quindi sono anche inutili. Trovarli in una busta è piuttosto raro e capita soprattutto quando il tabacco che c’è all’interno deriva dal fondo di qualche box con cui vengono confezionate le buste, dove spesso si accumulano questi residui.
Non sei il primo che ci segnala la difficoltà di trovare i tabacchi No Name. Purtroppo noi non sappiamo molto. Ciò che ho fatto è inviare una mail direttamente a Mac Baren usando il form nel loro sito web. Sono stati molto gentili e mi hanno risposto che effettivamente ci sono state delle problematiche in fase di produzione e non sono riusciti a soddisfare la domanda per L’Italia. Tuttavia mi hanno assicurato che la situazione migliorerà nel giro di qualche giorno (all’epoca avevano detto un paio di settimane ma oramai sono quasi trascorse)
Ciao
Grazie per le informazioni. Difficoltà anche io… ma ho trovato il pink da poco e mi piace (ne ho comperate 10 buste!!!!) ma sono white dipendente.. ora assaggerò anche altri, sperando di trovarli.
Ormai è da agosto 2019 che non consegnano ai tabaccai e si trova solo qualche busta vecchia in qualche scaffale. Chissà se torneranno ancora disponibili in Italia
Ciao Giovanni,
in realtà da qualche settimana alcuni utenti ci dicono che la situazione è tornata alla normalità e riescono a reperire più agevolmente questi tabacchi. Hai provato a chiedere al tuo tabaccaio di fiducia? Può essere che semplicemente non li stia più ordinando.
Confermo la mancanza di prodotto in zona Modena. Erano anni ormai che fumavo il White, lo scoprii in un tabaccaio storico di Bologna ed era reperibile solo da lui ai tempi, poi si diffuse fino alla città dove abito.
Sfortunatamente è da Natale che mi trovo costretto a fumare altro, ho riprovato diverse tabaccherie fra Bologna e Modena ma niente da fare, affermano tutti che non gli arriva più nonostante lo ordinino. Se qualcuno conosce tabaccherie fornite in questa zona me lo dica per favore.
Buongiorno Michele,
Il tabacco non è stato messo fuori produzione e presto dovrebbe essere molto più semplice trovarlo, almeno secondo quanto ci dicono dall’azienda che distribuisce questi prodotti in Italia. In ogni caso se ci scrivi una mail possiamo inviarti una lista di punti vendita riforniti nella tua zona.
È da settimane che cerco il Senza Nome bianco. Vivo a Trieste e sono passata in più di sette tabaccherie in cui mi è stato detto che continuano ad ordinarlo ma che non ne hanno in sede. Uno mi ha pure detto che il bianco è stato sostituito dal giallo, un’altra che invece il nuovo bianco sarebbe l’azzurro. Come mai non lo trovo più? Quale fa per me nell’attesa che rimettano in commercio il bianco? Ha senso aspettare o è fuori produzione? Grazie!
Buongiorno Chiara,
Come avrai capito leggendo gli altri commenti non sei l0unica ad avere difficoltà a trovare i tabacchi No Name ultimamente. Ciò che ti è stato detto dai tabaccai che hai visitato tuttavia non è vero. Il “bianco” è un American Blend composto da tabacchi Virginia, Burley e Oriental, mentre il giallo è una miscela 100% Virginia. Se dovessi scegliere un prodotto simile al bianco andrei verso l’azzurro e il rosa (sono la stessa miscela, cambia solo il colore della busta). Anche in questo caso si tratta di American Blend ma più leggeri rispetto al bianco. Se invece vuoi provare qualcosa di più forte e aromatico ti consiglio di provare il blu, in questo caso parliamo di una miscela 50% Virginia e 50% Burley/Kentucky, quindi percepirai una nota affumicata durante la fumata.
Per quanto riguarda la reperibilità dei prodotti l’azienda che li distribuisce ci ha detto che la situazione sta lentamente tornando alla normalità e che presto le tabaccherie saranno tutte rifornite con i tabacchi che attualmente risulta difficile trovare.
Spero di esserti stato utile.
Provati il nero il grigio ed il blu! Tutti ottimi tabacchi. Ma il mio preferito per ora è il blu! Comunque aspettiamo ancora la tua recensione del grigio! Avevi detto che a breve l avresti fatta ma son passati mesi.
Ciao Michele,
ritengo anche io che il blu sia uno dei tabacchi migliori in circolazione, ma credo dipenda molto dai gusti di ognuno. Per quanto riguarda la recensione del Riserva n.1 ho mantenuto la mia promessa! Semplicemente ti è sfuggito che la recensione è proprio qui in questo articolo, subito dopo quella del Black!;)
Grazie a questa recensione ho avuto di provare il senza nome nero… che dire…
Ho iniziato a ri-fumare un mese fa circa con i trinciati e ho provato Lucky strike Red (senza infamia e senza lode), Pueblo (ottimo tabacco, forse un po’ secco.. .all’inizio mi dava stordimento… solo che verso la fine della busta rimane solo segatura e fa schifo). Insomma ieri ho comprato il “nero” e gia’ all’apertura della busta sono stato copito da questo aroma incredibile… starei le ore solo ad annusarlo. Per ora l’ho fumato 2 volte con Rizla rosa e Rex Bravo. (Sto cercando le Rizla rosse ma non le trovo). Non ho ricontrato una fumata troppo forte…. (uso filtri slim lunghi) il fumo va giu’ bene e lascia un sapore gradevole…. non lascia neanceh la classica “puzza” di sigaretta… e’ incredibile!
Siamo alle solite, da un pò non stanno più consegnando, almeno nella mia zona. un paio di tabaccai mi hanno detto che ultimamente il codice relativo a questo tabacco non compare più in automatico come prima e loro però continuano a ordinarlo inserendolo manualmente ma non arriva più. Secondo loro è un brutto segno che il codice non gli compaia più in automatico.
mi sevirebbe il codice per ordinare il senza nome verde
Il tabacco green a quanto mi ha detto la tabaccaia e fuori produzione
Devo fidarmi o è solo una scusa perché non riesce trovarlo?
Ciao Pietro, no non è fuori produzione in quanto presente nell’elenco di prodotti del Monopolio. Se vuoi che il tuo tabaccaio lo ordini puoi fornirgli il seguente codice: 2554
Ciao,
ottimo articolo, conosco bene tutta la gamma avendoli provati tutti, anche il mio preferito è in assoluto il blu dopo un periodo di verde.
Ho visto sul sito del monopolio che ci sono muovi macbaren in particolare il Magenta, Lime e Orange. Mi incuriosiscono molto, tu sai niente?
Grazie
Questa famosa riserva n1 esiste ancora ?
Sono anni che la cerco…
E a parte questo sito non sembra nemmeno esistere su internet !
Non c’è nemmeno più sul sito mc baren….
Ciao ragazzi, da un paio di mesi ho notato un peggioramento generale del tabacco no name White acquistandolo nella zona di Roma.
In particolare appena aperto il pacchetto il tabacco si “sfalda” e dopo un giorno dall’apertura é da buttare perché diventa molto secco e cambia completamente sapore.
Qualcuno ha avuto lo stesso problema in questo periodo?
Qualcuno ha da consigliare un tabacco che sia una degna alternativa? Grazie in anticipo
Ciao! Ho una domanda. Fumo i tabacchi #noname dal 2018 e quando ho iniziato ad acquistare i tabacchi di questo non-brand, ho notato una cosa curiosa rispetto al green. Trovavo 2 tipi diversi di green, uno davvero eccezionale ma molto difficile da trovare, aromatico e corposo simile al white in questo, mentre l’altro molto forte, a tratti acido. Riuscivo a distinguerli dalla bustina che nel primo caso era di un verde acceso leggermente chiaro, mentre nel secondo si trattava del classico verde scuro del green. Il secondo infatti è l’unico green che riesca a trovare ad oggi. Ne sai qualcosa? Ormai non riesco più a trovare il primo ma mi è rimasta la curiosità!
Ciao Francesca,
devo dire che non sei la prima a cui sento dire di aver notato un cambiamento nel Verde di No Name… io devo dire che non sono un fan dei virginia aromatici e quindi non posso confermare o smentire. Ciò che ti posso dire è che probabilmente ciò è dovuto al fatto che Mac Baren produce tabacco ancora in modo piuttosto artigianale e le miscele di tabacco sono un po’ come il vino, variano in base alle annate, anche se è compito delle aziende cercare di ridurre al minimo queste variazioni. è possibile che alcuni tabacchi che rientravano nella vecchia miscela non siano più stati a disposizione e siano stati sostituiti con altri tabacchi, che ne hanno modificato il profilo aromatico complessivo… ma è solo una supposizione.