Tutti coloro che mi conoscono sanno che l’estate è di gran lunga la mia stagione preferita dell’anno. Quando vedo il sole splendere e gli alberi diventare rigogliosi mi avvolge un senso di gioia e felicità indescrivibile, è così da quando sono bambino e spero di non cambiare mai.
Tuttavia estate, in Veneto e non solo, significa umidità, zanzare, smog e poche cose da fare la sera. Tutti ottimi motivi per decidere di prendere un aereo e trascorrere un fine settimane altrove, magari in una bella località balneare del Sud Italia.
Fortunatamente, come sempre capita in queste occasioni, non ho avuto alcuna difficoltà a convincere la mia compagna ad accompagnarmi (scusate il gioco di parole), specie se la meta da me prescelta per questo viaggio è stata Palermo, una città che entrambi amiamo.
Non mi dilungherò a parlarvi della stupenda giornata di mare che abbiamo trascorso a Mondello, una località a pochi chilometri dal centro di Palermo, non interessa a me e tantomeno interessa a voi immagino. Vorrei invece raccontarvi come ho trascorso la giornata di Sabato, durante la quale ho avuto il privilegio di fare visita a due dei migliori tabaccai della città, dopo aver chiesto consiglio a diverse persone del luogo.
Prima di partire avevo omesso questa mia intenzione alla mia compagna che non l’ha presa proprio benissimo. Tuttavia lei stessa si è dovuta ricredere dopo che abbiamo trascorso assieme piacevolissime ore in compagnia delle persone che sto per presentarvi.
Carlo, un tabaccaio con 150 anni di storia alle spalle
La prima tabaccheria che mi è stata consigliata dai Palermitani è la storica Tabaccheria Riggio, situata in Via Dante 82 a ridosso del centro storico di Palermo.
Come al solito sono sempre colpito dalla cortesia dei siciliani e dalla loro estrema disponibilità, che spesso viene meno al Nord, dove io vivo.
Pur essendo uno perfetto sconosciuto, peraltro “straniero”, sono stato accolto con tutti gli onori da Carlo, il proprietario della tabaccheria, il quale si è subito prodigato per consigliarmi alcuni dei sigari in esposizione. Quando poi gli ho rivelato di avere un blog in cui parlo di tabacco cercando di fare cultura attorno a questa tematica, mi ha gentilmente invitato a sedermi per discutere assieme di tabacco condividendo esperienze e passione in comune rispetto a questa pianta meravigliosa.
Ovviamente io facevo la parte della spugna, intento ad assorbire quante più informazioni possibile. Non poteva essere diversamente trovandomi a discutere con una persona, Carlo Riggio, che mi ha mostrato di possedere una conoscenza enorme rispetto al mondo del tabacco. Abbiamo parlato di pipa, e di come questo strumento possa vivere una seconda giovinezza se pensato in un modo diverso, rendendolo più avvezzo ad essere utilizzato da un pubblico anche di meno esperti. Abbiamo toccato il tema scottante del fumo elettronico e mi sono sorpreso nel vedere come un tabaccaio con una tradizione così forte abbia deciso di guardare con favore a questo mondo, iniziando fin da subito a vendere prodotti legati al fumo elettronico, senza pregiudizi e senza temere che questo business così in crescita potesse in qualche modo danneggiarlo.
Carlo mi ha poi raccontato qualcosa della storia della splendida tabaccheria che oggi gestisce, la stessa che venne acquistata dal nonno Giulio nel 1920 dopo che questi si trasferì in città per ampliare il business in cui già operava da diversi anni. Mi ha fatto moltissimo piacere vedere come la famiglia Riggio riesca da oltre 140 anni a fare cultura attorno al tabacco, la stessa cosa che cerco di fare io nel mio piccolo con questo blog. Mi ha fatto ancora più piacere vedere che l’impegno di Carlo e dei suoi familiari e dipendenti sia stato riconosciuto anche dal Comune di Palermo in più occasioni. È bello vedere che in Italia ci sono ancora posti in cui il tabacco viene trattato con il rispetto che merita e questo è certamente uno di quelli.
Orazio, un master blender in tabaccheria
Subito dopo pranzo, per sfuggire alla calura del primo pomeriggio, ho deciso di fare visita ad un altro tabaccaio caldamente consigliatomi dalle numerose persone a cui ho chiesto informazioni.
Anche in questo caso l’accoglienza è stata superlativa. Orazio, il proprietario della tabaccheria Enoteca Wines & Cigars, situata in Via Galileo Galilei, è stato gentilissimo e molto disponibile.
L’ambiente in cui mi sono ritrovato mi ha colpito molto per quanto fosse pittoresco e bene arredato per far sentire i clienti a casa propria. Sulla sinistra non si può fare a meno di notare un vasto assortimento di miscele da Tè riposte in delle bellissime latte rosso fuoco. A destra invece un’insegna con su scritto “CAVE” indica l’accesso alla stanza umidificata dove vengono conservati i sigari.
Orazio ha apprezzato moltissimo il fatto che fossimo stati indirizzati presso la sua tabaccheria e non ha perso l’occasione per parlarci della sua passione infinita per il tabacco e in particolar modo per i sigari. Ci ha anche confidato che il suo sogno sarebbe lavorare per una manifattura e produrre i propri sigari fatti come lui vuole. Sicuramente qualsiasi azienda guadagnerebbe moltissimo nell’assumere qualcuno con l’esperienza e la passione di Orazio.
Erano le 15, fuori si sfioravano i 40 gradi, ma all’interno della tabaccheria la temperatura era piacevole e quindi abbiamo deciso di accomodarci in un pittoresco salottino per continuare la nostra piacevole chiacchierata con Orazio. Ovviamente non poteva mancare un buon sigaro, un Principes de La Aurora accompagnato da una birra fruttata e dal grado alcolico importante, una ottima Duel di fabbricazione belga.
Abbiamo discusso di molte cose. Rispetto a Carlo, Orazio sembra voler innovare rimanendo nella tradizione del fumo lento. Non vuole nemmeno sentir parlare di fumo elettronico e lo capisco benissimo. Tuttavia mi ha confidato un grande interesse rispetto al settore della cannabis light, che, se un giorno venisse regolamentata in modo chiaro, potrebbe rappresentare una grande opportunità.
Usciamo dalla tabaccheria alle 17, quando fuori fa ancora caldo ma felici di aver trascorso una giornata diversa dal solito.
Che dire? Andate a Palermo e fate visita a Carlo e Orazio, non ve ne pentirete perché avrete l’opportunità di incontrare due persone gentili, cortesi, competenti e appassionate al lavoro che svolgono ogni giorno. Voglio ringraziarli qui per il tempo chi mi hanno concesso e per l’accoglienza che hanno riservato ad una coppia di sconosciuti che con loro condivide solo la passione per il tabacco.
Grazie infinite.
Leave A Comment