La settimana scorsa ho preso una decisione importante. Ho acquistato un vaporizzatore portatile.
Sono giunto a questa decisione dopo le pressanti insistenze di un amico che lavora nel settore della cannabis light e che mi ha aiutato a scegliere il prodotto migliore per le mie esigenze e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Inizialmente ero scettico rispetto ai vaporizzatori portatili e tuttora lo sono, almeno in parte. Tuttavia non potevo esimermi dal provarlo e raccontarvi quelle che sono le mie impressioni dopo una settimana di utilizzo.
Il vaporizzatore portatile rappresenterà nei prossimi anni una vera e propria rivoluzione nel mondo del tabacco. Sempre più persone decideranno di abbandonare la combustione per passare al fumo elettronico e al vapore.
Sebbene non esistano ancora studi che dimostrino che il vaporizzatore portatile sia privo di rischi per la salute, non ci vuole molto per capire che l’assenza di combustione rende il tabacco di gran lunga meno nocivo, dal momento in cui non si producono più tutte le sostanze tossiche generate dalla combustione.
I vaporizzatori portatili potrebbero in futuro rendere veramente innocuo il tabacco, sconvolgendo l’idea che l’opinione pubblica ha rispetto a questa pianta e cambiando per sempre le abitudini dei fumatori.
Che cos’è un vaporizzatore portatile?
iniziamo dicendo che NON è una sigaretta elettronica. Da una settimana utilizzo il mio vaporizzatore portatile e la domanda che sistematicamente mi viene posta da coloro che mi vedono è “ma sei passato anche tu alla sigaretta elettronica?”. Non vi immaginate quale sia la reazione di coloro che mi conoscono bene e sanno che gestisco questo blog. Sguardi sbiechi e occhi sgranati, non si capacitavano del fatto che io avessi potuto dire basta al mio adorato tabacco.
Ad ogni modo tutti si tranquillizzavano una volta che spiegavo loro che si trattava di un vaporizzatore portatile. A questo punto solitamente parte una raffica di domande tipiche di coloro che non ne hanno mai visto uno:
Ma come funziona?
Beh, praticamente ci butti dentro il tabacco che preferisci, o qualsiasi altra erba o concentrato, lasci che si scaldi e raggiunga la temperatura desiderata, ci monti il bocchino e inali lentamente il vapore che viene generato.
Sì ok Marco fin lì potevo anche arrivarci, ma tecnicamente come funziona?
Tecnicamente funziona che c’è una camera ceramica che si riscalda fino a raggiungere diversi livelli di temperatura a seconda di ciò che stai vaporizzando. Il tabacco dovrebbe essere vaporizzato a basse temperature, attorno ai 160°. Il tabacco non viene bruciato, ma solo scaldato per produrre vapore che poi passa attraverso un bocchino tramite il quale inali lo stesso.
Per accenderlo premo 5 volte l’unico tasto presente. Quando la luce è stabile vuol dire che è pronto. Per cambiare temperatura tengo premuto più a lungo lo stesso pulsante.
Ma si aspira?
sì, si aspira proprio come una sigaretta normale.
Gratta?
A volte sì, ma non in gola come succede con le sigarette, bensì sulla parte alta del palato. Credo che ciò sia dovuto all’alta temperatura del vapore perché se setto una temperatura più bassa ciò non succede.
Ma come fai a capire quando hai finito?
Non è così semplice in effetti, soprattutto quando sei alle prime armi, come me. Ad ogni modo percepisci che gli aromi che fuoriescono dal vaporizzatore scompaiono gradualmente e viene prodotto sempre meno vapore.
E come fai a capire quale è la temperatura giusta?
Faccio dei test. Poi mi sono informato su alcuni siti e ho scoperto che il tabacco va vaporizzato a basse temperature (150-170°), mentre la cannabis richiede una temperatura più alta poiché molti cannabinoidi (come il CBD) vengono vaporizzati solo quando si superano i 200°.
Ma usando il vaporizzatore portatile riuscirò a smettere di fumare senza difficoltà?
Non penso proprio. Se vuoi smettere di fumare devi fare i conti con il tuo cervello e poi semmai potrai farti aiutare dal vaporizzatore.
Comunque sia io da quando uso il vaporizzatore non ho fumato sigarette, pur non volendo smettere del tutto. Credo tuttavia che questa “sosta” sia dettata più dalla voglia di provare questo nuovo strumento, non mi sorprenderei se tra qualche giorno riprendessi con le sigarette.
Sembra figo! Quanto costa?
Eh dipende. Ci sono vaporizzatori portatili che vengono venduti a meno di 100 € ma non mi fiderei molto. Quello che ho acquistato io si chiama e-livi8 e costa attorno ai 170 €. I vaporizzatori portatili possono arrivare a costare anche 400 €. Stai attento perché molti vaporizzatori funzionano solo con le erbe (tabacco e altro), invece questo può vaporizzare anche olii e concentrati, conviene spendere qualcosa in più all’inizio ed avere un prodotto completo!
Dopo aver risposto con piacere a tutte le curiosità dei miei amici posso finalmente gustarmi del buon tabacco con il mio nuovo gioiellino. La cosa che apprezzo di questo vaporizzatore è che mi permette di degustare qualsiasi tipo di tabacco senza perdere il fiato o dover fare i conti con i miei (sempre più frequenti) sensi di colpa.
Proprio oggi ho deciso di portare con me al lavoro una busta di tabacco da Pipa Mac Baren per provare a vaporizzarlo. Il risultato è stato piuttosto soddisfacente.
Per concludere…
Inizialmente credevo che avrei utilizzato il vaporizzatore solo con il tabacco, ma dopo averlo provato con la cannabis mi sono dovuto ricredere. Le inflorescenze hanno un aroma fantastico quando vengono vaporizzate e mi sono reso conto di quanto la combustione influenzi gli aromi della cannabis.
Considero il mio nuovo e-livi8 un ottimo acquisto.
Se tra i lettori c’è qualche utilizzatore mi piacerebbe condividere con voi impressioni ed esperienze, ho veramente intenzione di approfondire questo argomento e ho bisogno di avere quanti più feedback possibili!
Buonasera,
ho acquistato il Boundless Tera V3 ed un grinder di zinco su Amazon. Quindi il tabacco Drum bianco e le foglie secche di menta piperita (quelle usate per le tisane).
DOMANDA: il vaporizzatore non genera fumo e la batteria ha una durata inferiore a quella garantita. DEVO RESTITUIRE IL VAPORIZZATORE? Oppure potrei aver commesso alcuni errori?
GRAZIE. Un saluto, Manuela Bartolini
Buonasera Manuala,
il fatto che il vaporizzatore non generi fumo non è necessariamente segno di malfunzionamento ma può dipendere dal tasso di umidità contenuto nelle erbe che hai utilizzato. Prova con qualcosa di più umido e vedi se la produzione di vapore è maggiore. Per quanto riguarda la batteria dipende se il tuo dispositivo consente di impostare diversi livelli di temperatura. Probabilmente la durata della batteria dichiarata dal produttore è riferita all’utilizzo a temperature basse.
Il mio consiglio è di utilizzare una miscela da pipa al posto del tabacco da rullo, la resa in termini di vapore e aroma è totalmente diversa.
Spero di esserti stato d’aiuto!